DevTurtle logo DevTurtle

GenAI – Cos’è e come funziona l’Intelligenza Artificiale Generativa?

L'Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) rappresenta una delle frontiere più affascinanti e promettenti dell'IA moderna. Questa tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui creiamo contenuti, risolviamo problemi complessi e interagiamo con i sistemi informatici. Ma cos'è esattamente l'Intelligenza Artificiale Generativa e quali sono le sue applicazioni principali? In questo articolo esploreremo in dettaglio questo argomento, analizzando il funzionamento della GenAI, i suoi campi di applicazione e le sfide che presenta.

Cos’è l’Intelligenza Artificiale Generativa?

L’Intelligenza Artificiale Generativa è una branca dell’IA che si concentra sulla creazione di contenuti originali. A differenza dell’IA tradizionale, che si limita a riconoscere e classificare dati, la GenAI è in grado di generare nuovi contenuti da zero. Questo avviene attraverso modelli matematici complessi e algoritmi di apprendimento automatico, in particolare reti neurali profonde (deep learning).

Come funziona la GenAI?

La GenAI si basa su reti neurali generative che fondano il loro funzionamento su tecniche come le Generative Adversarial Networks (GAN) e i modelli autoregressivi come GPT (Generative Pre-trained Transformer).

Generative Adversarial Network

Una GAN è un tipo di rete neurale che utilizza due modelli distinti, il Generatore e il Discriminatore, che competono tra loro in un gioco a somma zero. Questa competizione porta a miglioramenti continui di entrambi i modelli, risultando in un’abilità crescente del generatore di creare dati realistici.

  • Il Generatore prende un input e produce dati casuali. L’obiettivo del Generatore è ingannare il Discriminatore facendogli credere che i dati generati siano reali.
  • Il Discriminatore riceve sia i dati reali (forniti in fase di addestramento) che quelli generati dal generatore e deve determinare se questi ultimi siano reali o falsi.

Il processo di addestramento di una GAN si svolge in fasi alternate:

  • Addestramento del Discriminatore: Si mostrano al Discriminatore sia dati reali che dati falsi generati, e lo si addestra a classificare correttamente ciascun dato.
  • Addestramento del Generatore: Si genera un set di dati e si misura la capacità del Discriminatore di identificarli come falsi. Si aggiorna il Generatore per migliorare la sua capacità di ingannare il Discriminatore.

Questo ciclo continua iterativamente, con il Generatore che diventa sempre più bravo a creare dati realistici e il Discriminatore che migliora nel riconoscerli.

Modelli autoregressivi

Un modello autoregressivo è un tipo di modello di apprendimento automatico che predice il valore di una variabile in base ai suoi valori passati. Nel contesto della generazione di testo, questo significa che il modello predice la parola successiva in una sequenza di parole basandosi sulle parole precedenti.

Il principio base dei modelli autoregressivi si basa sulla decomposizione della probabilità congiunta di una sequenza di parole in un prodotto di probabilità condizionate. Ad esempio, la probabilità di una sequenza di parole è scomposta come:

P(w1​,w2​,...,wn​) = P(w1​)⋅P(w2​∣w1​)⋅P(w3​∣w1​,w2​)⋅...⋅P(wn​∣w1​,w2​,...,wn−1​)

Uno degli esempi più noti di modelli autoregressivi è la famiglia dei modelli GPT (Generative Pre-trained Transformer), sviluppati da OpenAI. Questi modelli hanno rivoluzionato il campo della generazione automatica di testo grazie alla loro capacità di comprendere e generare linguaggio naturale in modo altamente coerente.

I modelli GPT si basano sull’architettura dei trasformatori, introdotta da Vaswani et al. nel 2017. L’architettura dei trasformatori utilizza meccanismi di attenzione per elaborare le sequenze di input in parallelo, superando alcune limitazioni delle reti neurali ricorrenti (RNN) e delle reti Long Short-Term Memory (LSTM).

Applicazioni dell’Intelligenza Artificiale Generativa

Le applicazioni della GenAI sono molteplici e spaziano in diversi settori, dalla creatività artistica all’industria tecnologica.

Creazione di contenuti

Una delle applicazioni più evidenti della GenAI è nella creazione di contenuti. Questo include la generazione di testi, immagini, musica e persino video. Ad esempio gli LLM possono scrivere articoli, racconti e poesie quasi indistinguibili da quelli scritti da un essere umano. Allo stesso modo possono creare immagini originali o migliorare la qualità delle immagini esistenti.

Assistenti virtuali

Gli assistenti virtuali utilizzano spesso componenti di GenAI per comprendere e rispondere alle richieste degli utenti in modo più naturale e contestuale. Questi assistenti possono generare risposte personalizzate, migliorando l’interazione uomo-macchina.

Upscaling

La GenAI ha dimostrato di essere molto efficace nell’aumentare la risoluzione di un’immagine o di un video, rendendoli più nitidi e dettagliati (upscaling). Questi modelli sono in grado di riprodurre dettagli realistici che spesso sembrano molto simili alle immagini ad alta risoluzione originali. Ciò rende l’upscaling con l’AI generativa una soluzione attraente per migliorare la qualità visiva di contenuti a bassa risoluzione, come filmati storici, vecchie fotografie o video di bassa qualità.

Ricerca e sintesi delle informazioni

Invece di dover leggere e comprendere diversi documenti, la GenAI può sintetizzare le informazioni da diverse fonti in un breve riassunto coerente. Questo può essere particolarmente utile per ottenere una visione d’insieme su un argomento complesso o per identificare le informazioni chiave da approfondire ulteriormente. Per maggiori dettagli su quest’applicazione dell’AI generativa vi invito a leggere l’articolo sul funzionamento delle architetture RAG.

Scrittura di codice

L’AI generativa può fungere da assistente personale per i programmatori, offrendo suggerimenti, correzioni e completamenti automatici durante la scrittura del codice. Questi assistenti di programmazione utilizzano modelli di linguaggio avanzati addestrati su vasti dataset di codice sorgente per comprendere il contesto e fornire suggerimenti intelligenti.

La GenAI può essere anche utilizzata per analizzare il codice sorgente e identificare potenziali problemi o bug. Attraverso l’analisi statica del codice e l’apprendimento automatico, questi sistemi possono individuare pattern problematici, vulnerabilità di sicurezza o aree di codice che potrebbero causare errori in fase di esecuzione.

Considerazioni Etiche

Nonostante le enormi potenzialità, l’Intelligenza Artificiale Generativa presenta anche alcune sfide significative. Tra queste, le più rilevanti sono le questioni etiche e di sicurezza.

Bias

Uno dei principali problemi etici nella GenAI è rappresentato dal rischio di bias nei modelli. Poiché questi modelli sono addestrati su dati storici, possono riflettere e amplificare i pregiudizi presenti in tali dati. Ad esempio, un modello di linguaggio addestrato su testi discriminatori potrebbe produrre output discriminatori. E’ sempre importante la presenza del controllo umano sui contenuti generati automaticamente per mitigare questo rischio.

Deepfake e Misinformazione

Una delle preoccupazioni principali riguardo l’uso di GenAI è che essa venga usata per creare deepfake, cioè contenuti falsi estremamente realistici che possono essere utilizzati per diffondere disinformazione o manipolare l’opinione pubblica. Questo pone seri problemi di fiducia e sicurezza.

Privacy e Dati

L’uso massiccio di dati per addestrare modelli di GenAI solleva anche preoccupazioni riguardo alla privacy e alla gestione dei dati personali. È fondamentale garantire che le pratiche di raccolta e utilizzo dei dati rispettino le normative vigenti e tutelino i diritti degli individui.

Il tema della privacy è molto complesso e non riguarda soltanto i dati usati per l’addestramento. E’ anche fondamentale considerare i rischi derivanti dal fatto che spesso questi modelli vengono eseguiti in ambienti cloud. Bisogna quindi fare attenzione a non processare informazioni sensibili a meno che non ci siano adeguate garanzie sul fatto che queste non vengano poi usate per altri scopi e che vengano immediatamente cancellate al termine dell’elaborazione. Per superare questo problema è possibile fare affidamento a servizi di AI-for-business o adottare modelli che possano essere eseguiti su macchine locali.

Impatto sociale ed economico

L’adozione diffusa della GenAI potrebbe avere un impatto significativo sulla società e sull’economia. Questa tecnologia potrebbe portare a miglioramenti in settori come la sanità, l’istruzione e l’automazione industriale e andrà sempre più a sostituire l’uomo in molteplici compiti. Sebbene in molti temano questa rivoluzione in quanto potrebbe causare disoccupazione e aumentare le disuguaglianze economiche, la mia personale opinione è che la GenAI debba essere utilizzata per elevare il ruolo dell’uomo nei vari settori portandolo facendo diventare un controllore e non un semplice esecutore.

È comunque molto importante esaminare attentamente l’equità e l’etica del lavoro nell’era della GenAI e sviluppare politiche per proteggere i lavoratori e garantire una distribuzione equa dei benefici e degli oneri derivanti dall’automazione.

Responsabilità e Accountability

Chi è responsabile per le azioni della GenAI? Questa è una domanda fondamentale che richiede una risposta chiara. Poiché i modelli di AI possono operare in modo autonomo e generare risultati imprevisti, è importante stabilire chi è responsabile per il loro sviluppo, implementazione e monitoraggio. La definizione di linee guida etiche e la promozione di una cultura della responsabilità possono contribuire a garantire un utilizzo responsabile della GenAI.

L’Intelligenza Artificiale Generativa rappresenta un’innovazione straordinaria con potenziali applicazioni in numerosi settori. Come per ogni innovazione, il suo futuro dipenderà dall’equilibrio tra progresso tecnologico e considerazioni etiche.

Se l’argomento vi interessa, vi invito a leggere gli altri articoli su questo tema.